Servizio infermieristico a domicilio
Gli infermieri svolgono diverse attività, come somministrare farmaci, curare ferite, monitorare parametri vitali e coordinarsi con il medico curante per garantire un’assistenza completa e integrata.
Questo servizio è particolarmente utile per gli anziani, le persone con ridotta mobilità e coloro che vivono in zone remote. Inoltre, contribuisce a ridurre l’ingresso in ospedale, migliorando la qualità dell’assistenza per il paziente.
Come funziona l'assistenza infermieristica a domicilio?
Durante l’assistenza domiciliare, il personale infermieristico potrà eseguire diverse prestazioni, tra cui:
- Misurazione dei parametri vitali.
- Posizionamento e gestione del catetere venoso periferico (CVP).
- Infusione tramite il catetere venoso periferico (flebo).
- Gestione del catetere vescicale.
- Gestione della nutrizione parenterale.
- Somministrazione di iniezioni muscolari o sottocutanee.
- Gestione di stomie.
Perché l'infermiere a domicilio è un servizio importante?
Questo tipo di assistenza è altamente personalizzata, consentendo all’infermiere di adattare il piano di cura alle specifiche esigenze del paziente. Ciò significa che ogni individuo riceverà cure su misura, tenendo conto delle sue condizioni particolari.
Inoltre, l’infermiere a domicilio può aiutare a prevenire o ridurre il ricovero ospedaliero, soprattutto per pazienti che non necessitano di cure intensive o che preferiscono evitare l’ambiente ospedaliero.
Per coloro che soffrono di malattie croniche, l’assistenza infermieristica a domicilio può essere di fondamentale importanza, dato che l’infermiere monitorerà costantemente il loro stato di salute, aiutandoli a gestire la malattia e prevenendo complicazioni.
Infine, questo servizio può essere di grande sostegno per i familiari e i caregiver, alleggerendo il carico di cura e fornendo assistenza professionale.
Quali sono le procedure più utilizzate dal ginecologo?
Al Poliambulatorio Dagnini, vengono trattate le seguenti patologie relative all’apparato riproduttivo femminile:
Infezioni di vario tipo (batteriche, micotiche o virali) a carico di uno degli organi che compongono l’apparato riproduttivo femminile (ovaie, utero, vagina, genitali esterni).
Condizioni tumorali benigne del tratto riproduttivo (cisti ovariche, vulvari e vaginali; condilomi; altre variazioni non-cancerose).
Anomalie congenite del tratto riproduttivo.
Problemi legati alla gravidanza, come gravidanza ectopica e aborti spontanei.
Endometriosi.
Fibromi/miomi uterini.
Malattie infiammatorie pelviche.
Dolore pelvico (acuto e cronico).
Infezioni sessualmente trasmesse.
Presso il nostro Poliambulatorio, vengono offerti anche servizi di assistenza durante il periodo della gravidanza, del travaglio e del parto, oltre a fornire supporto post partum quando necessario.
Visita psicologica: come avviene
La visita psicologica si svolge attraverso un dialogo a due tra il paziente e il professionista. La durata del colloquio può variare dai 45 minuti a un’ora. Durante la prima terapia, il clinico pone alcune domande fondamentali per inquadrare la situazione e definire gli obiettivi terapeutici. Tuttavia, viene lasciato spazio al paziente per esporre le proprie problematiche e urgenze.
Nella prima visita, ci si aspetta di ricevere un iniziale inquadramento diagnostico, definire obiettivi terapeutici e stabilire le basi di una solida relazione terapeutica. Questa fase di inquadramento può richiedere più di un colloquio, a seconda della complessità del problema.
Sono previste norme di preparazione?
Non è necessario prepararsi in modo particolare per la visita psicologica. Il paziente spiegherà le sue motivazioni per richiedere l’intervento, mentre lo psicologo formulerà domande per facilitare la comprensione del problema. Portare eventuali documenti di precedenti percorsi psicologici può essere utile nella prima visita.
Affrontare una visita dallo psicologo richiede tranquillità. Lo psicologo è un professionista che non giudica e la priorità è sempre l’aiuto e la tutela del paziente. Non è necessario avere un copione da seguire durante la terapia poiché il processo è un divenire e la fiducia viene costruita e rinnovata di seduta in seduta.