Analisi cliniche

Le analisi cliniche, anche note come esami di laboratorio, sono test medici eseguiti su campioni biologici, come sangue, urina, saliva, tessuti o altri fluidi corporei, al fine di ottenere informazioni diagnostiche o di monitorare la salute di un individuo. Queste analisi sono fondamentali per la diagnosi, la gestione e il monitoraggio di numerose malattie e condizioni mediche.

Le analisi cliniche sono eseguite in laboratori specializzati, noti come laboratori di analisi cliniche o laboratori diagnostici. I campioni biologici vengono prelevati dal paziente attraverso metodi non invasivi, come prelievo di sangue da una vena, raccolta di urine o campionamento di tessuti.

Esami ematochimici di laboratorio

Gli esami ematochimici servono a rivelare la presenza di sostanze presenti nel sangue e sono di fondamentale importanza per la diagnosi e la scoperta di anomalie. Questi test costituiscono un insieme di metodi chimici mirati a determinare la quantità di varie sostanze organiche e inorganiche presenti nel circolo sanguigno. Le analisi si eseguono sul sangue venoso, nello specifico, sul siero. Questi esami forniscono informazioni cruciali sulla salute del paziente, consentendo di formulare diagnosi precise e identificare eventuali condizioni patologiche.

Gli esami ematochimici possono rilevare una vasta gamma di sostanze e parametri, fornendo informazioni dettagliate sulla salute del paziente. Essi includono:

  • Transaminasi, fosfatasi e altri enzimi utili per accertare la presenza o assenza di malattie epatiche.
  • Colinesterasi, chinasi, transpeptidasi e altri enzimi che possono indicare problemi cardiaci o muscolari.
  • Valutazione delle proteine totali e delle diverse frazioni, come albumina, α1-globuline, α2-globuline, che aiutano a comprendere lo stato nutrizionale e la presenza di eventuali condizioni patologiche.
  • Bilirubina, utile per valutare il metabolismo della bile e identificare potenziali problemi nel fegato o nelle vie biliari.
  • Colesterolo e trigliceridi, che forniscono informazioni cruciali sul profilo lipidico del paziente e sul rischio cardiovascolare.
  • Glucosio, che rivela la presenza di diabete o alterazioni del metabolismo del glucosio.
  • Elettroliti del siero come sodio, potassio, cloro, calcio e fosforo, che aiutano a monitorare l’equilibrio elettrolitico nel corpo.
  • Creatinina e urea, indicativi della funzionalità renale.
  • Acido urico, utile per diagnosticare la gotta o altre condizioni associate all’accumulo di acido urico.
  • Enzimi del succo pancreatico, come α-amilasi, lipasi e tripsina, utili per valutare la funzionalità del pancreas.
  • Contenuto di anidride carbonica, che riflette l’equilibrio acido-base nel corpo.

Queste analisi possono rivelare anomalie caratteristiche che indicano diverse malattie e condizioni mediche come:

  • Alterazioni epatiche
  • alterazioni renali, fino all’uremia
  • malattie del ricambio (diabete mellito, gotta, disturbi del metabolismo lipidico)
  • malattie delle ossa (osteopatie)
  • malattie sistemiche gravi.

Microbiologia

La microbiologia è un settore del laboratorio che si dedica allo studio delle patologie correlate alle infezioni causate da batteri, virus e parassiti. Per identificare i batteri responsabili delle infezioni, si utilizza una tecnica chiamata semina dei liquidi biologici (urina, feci, secreto vaginale, sperma, ecc.) in appositi terreni di coltura. Successivamente, viene effettuato l’antibiogramma, un test che consente di individuare l’antibiotico più efficace per la terapia. Questo processo diagnostico riveste un’importanza fondamentale nella gestione delle infezioni, poiché permette di selezionare il trattamento più appropriato per il paziente.

Alcuni degli esami microbiologici comuni includono:

  • Colture batteriche: Questo tipo di esame coinvolge la semina di campioni biologici (come sangue, urina, feci, secrezioni, liquido cerebrospinale, tessuti, ecc.) su terreni di coltura appositi. Le colture permettono di far crescere e isolare i batteri presenti nel campione, consentendo così di identificarli e determinare l’antibiogramma per scegliere l’antibiotico più efficace per la terapia.

  • Colture virali: Analogamente alle colture batteriche, le colture virali permettono di far crescere e isolare i virus presenti nel campione. Questo tipo di esame è particolarmente utile per identificare virus come l’influenza, l’herpes e molti altri agenti virali.

  • Test di sensibilità agli antibiotici (Antibiogramma): Dopo aver isolato i batteri patogeni, viene effettuato l’antibiogramma, che consiste nel testare la sensibilità di tali batteri a diversi antibiotici. Questo aiuta a selezionare il trattamento antibiotico più appropriato per contrastare l’infezione.

  • Microscopia: L’analisi al microscopio di campioni biologici può rivelare la presenza di batteri, funghi, parassiti o elementi virali, fornendo un’indicazione preliminare dell’agente patogeno coinvolto.

  • Test immunologici: Sono test che identificano specifici antigeni o anticorpi coinvolti nella risposta immunitaria contro un’infezione. Questi test possono essere utilizzati per diagnosticare infezioni virali come l’HIV o l’epatite.

  • Test molecolari: Questi test rilevano direttamente il materiale genetico dell’agente patogeno (come il DNA o l’RNA), consentendo un’identificazione precisa e veloce. Tra i test molecolari più comuni vi sono la PCR (Reazione a Catena della Polimerasi) e altre tecniche di amplificazione genica.

  • Test di suscettibilità antivirale: Per alcune infezioni virali, vengono eseguiti test per valutare la suscettibilità dell’agente patogeno a specifici farmaci antivirali, al fine di guidare il trattamento.

Tossicologia

La chimica clinica tossicologica rappresenta un fondamentale settore del laboratorio dedicato all’analisi quantitativa di sostanze che possono provocare effetti nocivi sull’organismo. Queste sostanze includono metalli, solventi, veleni, farmaci e droghe d’abuso, alcune delle quali vengono utilizzate come indicatori di esposizione nell’ambiente lavorativo. Gli esami eseguiti nel settore della chimica clinica tossicologica sono quelli richiesti per la medicina del lavoro, il dosaggio farmaci e droghe d’abuso. 

Alcuni dei principali esami di tossicologia includono:

  • Dosaggio delle droghe d’abuso: Questo esame è finalizzato a identificare e misurare la concentrazione di droghe illegali o psicoattive, come marijuana, cocaina, anfetamine, oppiacei (come eroina o oppioidi), metanfetamine, MDMA (ecstasy), e altre sostanze stupefacenti. Viene eseguito tipicamente su campioni di urine o sangue.

  • Dosaggio di farmaci terapeutici: Questo tipo di esame valuta la concentrazione di farmaci prescritti nel sangue per controllarne i livelli terapeutici. Aiuta a garantire che il paziente stia assumendo il dosaggio corretto e può essere utile per evitare eventuali interazioni farmacologiche.

  • Screening delle sostanze tossiche: Il test di screening tossicologico è un’analisi iniziale che mira a rilevare un’ampia gamma di droghe e sostanze tossiche nel campione biologico del paziente. Se il test di screening risulta positivo, può essere seguito da un test di conferma più specifico per identificare e quantificare la sostanza specifica.

  • Dosaggio di alcol nel sangue: Questo esame misura la concentrazione di alcol etilico nel sangue. Viene utilizzato per valutare l’intossicazione alcolica e può essere eseguito mediante un test del respiro, un campione di sangue o un campione di urina.

  • Tossicologia forense: Questi esami sono eseguiti in contesti legali o forensi, ad esempio nelle indagini su incidenti stradali o omicidi, per determinare la presenza di sostanze tossiche nel sangue o in altri fluidi biologici delle vittime o dei sospettati.

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