Pneumologia

La pneumologia è una branca della medicina che si dedica allo studio, alla diagnosi e alla cura delle patologie che colpiscono i polmoni e le vie respiratorie. Si occupa di problemi respiratori sia acuti che cronici, offrendo un supporto essenziale per il mantenimento della salute polmonare.

A cosa serve e di cosa si occupa?

Il pneumologo è il medico specialista che si occupa delle malattie dell’apparato respiratorio, analizzandone i sintomi, identificandone le cause e proponendo i trattamenti più adatti. Questa disciplina medica si concentra sullo studio delle malattie dei polmoni e delle vie aeree, con l’obiettivo di migliorare la funzione respiratoria e prevenire complicanze.

Patologie interessate

Tra le principali patologie trattate dalla pneumologia troviamo:
  • Bronchite: infiammazione dei bronchi dovuta a infezioni o esposizione a sostanze irritanti.
  • Polmonite: infezione che colpisce i polmoni, spesso compromettendo lo scambio di ossigeno.
  • Broncopolmonite: infiammazione combinata dei bronchi e dei polmoni, con sintomi intensi.
  • Asma: malattia cronica caratterizzata da infiammazione e restringimento delle vie aeree.
  • Fibrosi polmonare: sostituzione del tessuto polmonare sano con tessuto cicatriziale.
  • Tumore al polmone: neoplasia polmonare influenzata da fattori genetici, ambientali o legati al fumo.
Lo pneumologo svolge un ruolo fondamentale nella diagnosi e nel trattamento personalizzato di ciascuna di queste condizioni.

Metodologie e procedure

Le procedure diagnostiche e terapeutiche utilizzate in pneumologia includono:
  1. Anamnesi dettagliata: raccolta della storia clinica e familiare del paziente per individuare fattori di rischio e sintomi correlati.
  2. Esame obiettivo: valutazione diretta del paziente tramite ispezione, palpazione, percussione e auscultazione del torace.
  3. Esami diagnostici specifici:
    • Analisi di laboratorio: test del sangue e delle urine per rilevare marcatori di infiammazione o infezione.
    • Biopsia: prelievo di campioni di tessuto polmonare per diagnosi istologica.
    • Endoscopia: visualizzazione diretta delle vie aeree tramite strumenti flessibili.
    • Radiografia del torace (RX): imaging per identificare polmonite, tumori o altre anomalie.
    • Spirometria: misura della capacità polmonare per valutare la funzionalità respiratoria.
    • TAC torace: immagini dettagliate dei polmoni e delle strutture circostanti per individuare lesioni o alterazioni.

Come avviene e preparazione all’esame

La visita pneumologica dura circa 20 minuti e si articola in due fasi principali:
  1. Valutazione anamnestica: il medico raccoglie informazioni sullo stile di vita, sull’eventuale esposizione a sostanze nocive, sull’alimentazione e su eventuali patologie familiari o precedenti.
  2. Esame clinico: lo pneumologo ascolta i polmoni con uno stetoscopio e, se necessario, prescrive ulteriori esami diagnostici per approfondire il quadro clinico.
Non sono richieste preparazioni particolari per la visita, ma è utile portare con sé eventuali esami recenti o una lista di farmaci in uso.

Quando fissare l’appuntamento?

È consigliabile consultare lo pneumologo in presenza di:
  • Difficoltà respiratorie: senso di affanno o mancanza di respiro.
  • Tosse persistente: durata superiore a due settimane.
  • Respiro sibilante o rantolo: suoni anomali durante la respirazione.
  • Russamento e apnee notturne: soprattutto se accompagnati da stanchezza diurna.
  • Asma o disturbi cronici: per monitorare e gestire la condizione in modo adeguato.
La visita specialistica è fondamentale per identificare tempestivamente problemi respiratori e intraprendere il trattamento più efficace.

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