Diagnostica per immagini

La diagnostica per immagini è un insieme di procedure mediche utilizzate per esplorare le parti interne del corpo umano. Si tratta di esami indolori, ma fondamentali, che supportano i medici nella diagnosi di disturbi e nella valutazione della gravità delle patologie.

A cosa serve e di cosa si occupa?

La diagnostica per immagini è essenziale per rilevare e monitorare una vasta gamma di patologie. Essa permette di visualizzare strutture interne del corpo senza ricorrere a interventi invasivi, fornendo immagini dettagliate di tessuti e organi. Le metodologie di imaging aiutano nella diagnosi precoce, nella valutazione delle condizioni patologiche e nel monitoraggio dell’efficacia dei trattamenti.

Patologie interessate

Le principali patologie che possono essere diagnosticate tramite la diagnostica per immagini includono:
  • Disturbi muscoloscheletrici, come patologie tendinee, lesioni muscolari o capsulo-legamentose.
  • Patologie degenerative osteo-articolari, infiammatorie e traumatiche.
  • Patologie reumatiche, comprese artriti sieropositive e sieronegative.
  • Disturbi vascolari, come occlusioni, aneurismi e patologie arteriose.
  • Malformazioni o anomalie nei tessuti mammari o in altre strutture interne.

Metodologie e procedure

Presso il Poliambulatorio Dagnini vengono utilizzate diverse metodologie di diagnostica per immagini, tra cui:
  • Ecografia addominale completa: Esamina il fegato, reni, pancreas, milza, stomaco, vescica, utero, ovaie e prostata, per individuare eventuali lesioni o anomalie nei tessuti parenchimali.
  • EcoColorDoppler vascolare: Studio non invasivo dei vasi sanguigni per analizzare il flusso ematico e identificare eventuali anomalie nelle arterie e vene.
  • Ecodoppler carotideo: Esame delle arterie carotidi per rilevare placche aterosclerotiche e monitorare il rischio di ictus.
  • EcocolorDoppler arterioso arti inferiori: Esamina le arterie degli arti inferiori per diagnosticare patologie come arteriopatie periferiche o aneurismi.
  • Ecografia mammaria: Utilizzata per l’esame del seno, identifica formazioni liquide o solide e fornisce informazioni complementari alla mammografia.
  • Ecografia muscolo-tendinea: Indaga su lesioni e patologie muscolari o tendinee, utili per valutare danni all’apparato muscolo-scheletrico.

Come avviene e preparazione all’esame

Gli esami di diagnostica per immagini sono generalmente indolori e non richiedono particolari preparazioni. È possibile sottoporsi agli esami anche subito dopo un evento traumatico. Per le patologie articolari traumatiche, non è necessario l’uso di mezzi di contrasto, e un esame standard è sufficiente per la diagnosi. In altri casi, l’ecografia può essere utilizzata per approfondire i risultati delle radiografie, specialmente per le problematiche tendinee o traumatiche.

Quando fissare l’appuntamento?

È consigliato fissare un appuntamento per la diagnostica per immagini dopo una valutazione clinica iniziale da parte del medico. L’esame viene scelto in base ai sintomi e alla necessità di approfondire la diagnosi. Gli appuntamenti possono essere presi immediatamente dopo un evento traumatico o per monitorare condizioni già diagnosticate.

Radiografie

La radiografia è uno degli esami diagnostici più diffusi e di lunga data. Utilizza i raggi X, radiazioni ionizzanti, per creare immagini dettagliate delle strutture interne del corpo. Questo esame consente di visualizzare e analizzare diverse condizioni mediche, offrendo così un valido supporto per la diagnosi. Una delle principali applicazioni della radiografia è la valutazione del torace, dove aiuta a individuare infezioni, congestioni polmonari e accumuli di liquido nei polmoni. Viene anche utilizzata per esaminare l’apparato osteoarticolare, rilevando fratture, tumori ossei e segni di osteoartrosi. Prima di fare la radiografia, è importante seguire alcune istruzioni preparatorie. In generale, l’esame non richiede preparazioni particolari, ma per le donne in età fertile è necessario escludere la possibilità di gravidanza, poiché le radiazioni ionizzanti potrebbero danneggiare il feto. Se la paziente è incinta, la radiografia viene effettuata solo se strettamente necessario, e potrebbero essere esplorate alternative senza radiazioni. La radiografia è indolore. I raggi X non causano sensazioni mentre attraversano il corpo. Tuttavia, le radiazioni ionizzanti hanno effetti biologici sui tessuti che attraversano. Per questo motivo, ogni esame deve essere giustificato da una necessità diagnostica che non possa essere soddisfatta con altre tecniche a minor rischio di esposizione alle radiazioni. Ma come avviene l’esame? Durante la radiografia, il paziente si sdraia su un tavolo e viene esposto a un fascio di raggi X. Questi raggi passano attraverso il corpo e impressionano una pellicola fotografica. A seconda di quanto i diversi tessuti assorbono i raggi X, si ottengono immagini con contrasto che permettono di visualizzare le strutture interne. In sintesi, la radiografia è uno strumento diagnostico fondamentale che consente di ottenere immagini non invasive del corpo. Sebbene richieda una valutazione medica per garantire la sua necessità, l’esame è sicuro, ben tollerato e utile per diagnosticare e monitorare numerose patologie, supportando il medico nel percorso terapeutico del paziente.

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