A cosa serve e di cosa si occupa?
Le patologie trattate dal dermatologo includono sia disturbi comuni che più complessi. Tra questi, malattie infettive, infiammazioni della pelle, alterazioni della pigmentazione, tumori cutanei, malattie autoimmuni e allergie. Inoltre, il dermatologo è anche coinvolto nella cura dei disturbi legati alla perdita di capelli e alla salute delle unghie.
Patologie interessate
Il dermatologo si occupa di una vasta gamma di patologie che riguardano la pelle e le sue strutture annesse. Le principali condizioni trattate includono:
- Infezioni cutanee e sottocutanee
- Malattie bollose come il pemfigo e il pemfigoide
- Dermatiti: atopica, seborroica, da contatto, da pannolino, ecc.
- Eczemi
- Infezioni fungine della pelle (micosi)
- Verruche e orticaria
- Eritemi e prurito
- Disturbi della pigmentazione come la vitiligine e cheratosi seborroica
- Disturbi papulosquamosi: psoriasi, porocheratosi, pitiriasi, lichen planus
- Ulcere cutanee
- Tumori cutanei (alcuni tipi)
- Disturbi degli annessi cutanei: alopecia, perdita di capelli, acne, rosacea, disturbi delle unghie, irsutismo, cisti follicolari
- Mappatura dei nei
Metodologie e procedure
Il dermatologo utilizza diverse metodologie per la diagnosi e il trattamento delle patologie cutanee, come:
- Visita dermatologica: analisi approfondita della pelle e, se necessario, esecuzione di una mappatura dei nei.
- Patch test: test per identificare allergie da contatto applicando allergeni sulla pelle.
- Prick test: test per individuare allergie a sostanze inalanti o alimentari, mediante piccole punture sulla pelle.
Tutte queste procedure sono eseguite con l’ausilio di tecnologie avanzate, garantendo diagnosi e trattamenti precisi.
Come avviene e preparazione all’esame
Durante la visita dermatologica, il medico esamina attentamente la pelle e, se necessario, effettua una mappatura dei nei. La visita dura circa 20-30 minuti e non richiede preparazioni particolari, ma si consiglia di portare eventuale documentazione medica precedente, come referti o fotografie che possano aiutare nella valutazione.
Nel caso di test come il Patch o il Prick test, è possibile che venga richiesto di evitare l’applicazione di creme o lozioni sulla pelle prima dell’esame. Il dermatologo fornirà istruzioni specifiche prima della visita.
Quando fissare l’appuntamento?
È consigliabile fissare un appuntamento con il dermatologo quando si manifestano sintomi che riguardano la pelle, i capelli, le unghie o le mucose. Inoltre, anche in assenza di sintomi, è raccomandato sottoporsi a una visita dermatologica, soprattutto dopo i 30 anni, per monitorare la salute della pelle, in particolare quella dei nei.
In caso di cambiamenti nei nei o altre preoccupazioni estetiche o funzionali della pelle, è importante fissare un incontro tempestivo. La visita dermatologica periodica è fondamentale per prevenire e trattare precocemente eventuali patologie cutanee.